Leggiamo Made in Italy e pensiamo solo a una parola: qualità. Il Made in Italy è un vero e proprio marchio riconosciuto a livello mondiale perché racchiude in sé moltissime cose. La sicurezza e l’affidabilità della filiera produttiva, l’attenzione al dettaglio e, spesso, alla storia che è dietro a quell’oggetto che si definisce fatto in Italia.
Quando si tratta di Made in Italy nella moda, poi, queste caratteristiche prendono il volo. Perché parliamo di un settore che rende l’Italia famosa in tutto il mondo da generazioni. E i brand che decidono di sposare il Made in Italy hanno il coraggio di offrire un prodotto di un certo livello.
Cosa significa Made in Italy nella moda?
Iniziamo dalla realizzazione. Dietro ogni singolo abito o capo prodotto in Italia c’è l’applicazione di rigide regole di realizzazione che provengono da anni e anni di esperienza. La lavorazione è eseguita da artigiani esperti e competenti che portano al consumatore un prodotto unico ed esclusivo. Diverso da tutti gli altri ottenuti in produzioni seriali, ognuno uguale all’altro, e con poco tempo dedicato alla cura del singolo pezzo.
Il Made in Italy ha anche un altro importante merito: far girare l’economia italiana. Perché dà lavoro agli artigiani, ai designer italiani, ai produttori di tessuti che nulla hanno a che vedere con quelli che troviamo nella fast fashion. Si chiama fast fashion infatti la serie di negozi che puntano sull’offrire più abbigliamento possibile al minor prezzo immaginabile. Una convenienza per le tasche del singolo consumatore, ma una grossa spesa sotto altri punti di vista: chi lavora nella fast fashion è spesso sottoposto a sfruttamento, in paesi come la Cina o il Bangladesh dove i diritti dei lavoratori non vengono garantiti e rispettati. I tessuti della fast fashion non sono puri, contengono plastiche in varie forme e non sono fatti per durare. Quindi con un prodotto fast fashion ci garantiamo un grande affare a breve termine.
La moda Made in Italy, è il contrario di tutto questo. Ogni step della produzione è all’insegna del rispetto delle risorse, dell’abbattimento degli sprechi, e della qualità della materia prima. In poche parole: una garanzia per le persone e anche per il pianeta.